La Tripel si caratterizza per il suo colore dorato carico, per la gradazione alcolica importante, compresa all’incirca tra il 7% e il 10%, e il sapore complesso e deciso. Si tratta di birre corpose, il cui aroma ricorda la frutta matura e alcune spezie, per esempio il pepe, mentre il gusto sfuma verso la dolcezza del malto, reso leggermente amaro dalle note speziate. Al naso troviamo ancora richiami alla frutta e alle spezie, con un lieve sentore di luppolo.
La birra Tripel Turan rispetta la ricetta originale di questa birra trappista. Presenta una gradazione alcolica dell’8%, al naso sorprende per la complessità di aromi, che richiamano frutta secca, pera, spezie e miele. Il sapore è dolce all’inizio, ma lievemente amaro nel finale, il che la rende una birra beverina, nonostante l’elevato tasso di alcol che ricorda per certi versi il vino.
La birra Tripel è nata nel 1934 nell’abbazia trappista di Westmalle, in Belgio, quando i monaci decisero di apportare modifiche alla ricetta della loro birra più intensa e produssero la prima Tripel chiara seguendo le indicazioni del birraio Hendrik Verlinden, ritenuto il creatore di questo stile belga tra i più apprezzati e imitati di sempre. Il nome “Tripel” indica un grado alcolico più alto rispetto ad altre birre tradizionali belghe. Infatti, la Tripel è la più forte tra le birre trappiste, suddivise tradizionalmente in tre categorie: Enkel (di base), Dubbel (doppie), e Tripel (triple). Il termine “trappista”, invece, si riferisce all’appartenenza all’ordine religioso dei Trappisti, che ancora oggi tutela i suoi prodotti tramite l’Associazione Internazionale Trappista.
La Tripel si abbina alla perfezione con pesce e molluschi, come le ostriche, ma anche con la carne, soprattutto grigliate e arrostite. Inoltre, la Tripel si sposa molto bene con i formaggi stagionati, il cui gusto salato bilancia la dolcezza e l’amaro della birra.
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